Decalogo vs Blue Monday

Il Blue Monday e' il giorno piu' triste dell'anno e non lo e' per caso: e' il risultato di una formula matematica che prende in considerazione diverse variabili temporali, tra cui anche la delusione per aver fallito i buoni propositi scelti poche settimane prima. Quest'anno cadeva lunedi' 19 gennaio; manco a dirlo, in coincidenza con un periodo di picco nel lavoro. Avevo bisogno di una svolta, ma i buoni propositi non erano quella giusta.

Ricordando quello che diceva Jacopo Fo in uno dei suoi video, per cambiare bisogna partire da piccoli passi. Prendendo questo esempio, ho stilato un decalogo. Come funziona? Ogni giorno ci sono dieci cose da fare. Non e' necessario farle tutte, ma almeno 6 (la sufficienza...). E' ovvio che a comporre il decalogo sono necessari impegni di piccola portata e che bisogna sapere essere anche un po' indulgenti con se stessi. Questi 10 piccoli impegni giornalieri hanno sostituito degnamente la triste delusione degli inutili buoni propositi.

Ecco la mia lista di gennaio, a breve devo decidere quella di febbraio:
1) bere poco caffe'
2) molto riposo
3) poco gioco online
4) non eccedere con gli alcolici
5) mangiare poca carne
6) almeno mezz'ora di relax fisico ogni giorno
7) bere almeno 1,5l di acqua
8) farsi una spremuta d'arance mattutina
9) leggere qualche passo del manuale del guerriero della luce
10) allenare l'inglese guardando una puntata di IT Crowd (di cui allego un piccolo fantastico pezzetto)