sabato, gennaio 04, 2014
mercoledì, gennaio 01, 2014
3 litri sopra il cielo
Questo dono (un sentitissimo ringraziamento a Mario S.) ha aspettato 19 anni per essere aperto, svelandomi il significato di un vino che "evoca" un ricordo. Tra i vari profumi di questo vino eccezionale c'e' anche un aroma che mi ricorda la fantastica confettura di amarene di mia nonna Ines. Questa inaspettata sorpresa mi ha colto tra una fetta di cotechino e una forchettata di lenticchie (modificate per l'occasione con un po' di 'nduja). E' cosi' che auguro a tutti un 2014 di passioni, di ricordi, di tradizione e di innovazione.
mercoledì, dicembre 11, 2013
mercoledì, luglio 10, 2013
venerdì, maggio 17, 2013
The usual randomness del venerdi'
Etichette: maipiusenza, theusualrandomness
giovedì, marzo 07, 2013
sabato, dicembre 29, 2012
Rimedio spartano per riscaldare una piccola zona di fermentazione
Con l'arrivo dell'inverno avevo bisogno di scaldare la mia cella di fermentazione. Normalmente uso un termostato collegato ad un frigo nel quale il fermentatore riposa. Quando la temperatura del fermentatore supera un determinato livello, il termostato accende il frigo. Adesso che e' arrivato il freddo, volevo accendere qualcosa per alzare la temperatura. Avevo pensato ad un tappetito da rettilario, ma avevo due problemi:
- capire quanti watt mi servivano (la mia cantina e' a circa 15°C e io volevo arrivare a 22-23°C nella cella di fermentazione);
- volevo comprarlo online ma il venditore ha avuto dei problemi e la cosa stava diventando piu' lunga del previsto.
Avendo una cotta in arrivo, volevo trovare una soluzione. Questo e' quello che ne e' venuto fuori:
- un rele' che viene pilotato dalla corrente alternata del termostato e alimentato a corrente alternata. In questo modo, le due uscite del rele' sono una identica a quella del termostato e l'altra e' opposta (accesa quando il termostato e' spento e viceversa). Io ho usato la seconda che chiamo "segnale invertito";
- il "segnale invertito" e' collegato ad un saldatore da 25-50W. Avendo paura di incendiare tutto, volevo collegare il saldatore ad un dissipatore di potenza di un vecchio computer. Dopo un po' di ragionamento, ho deciso di farci un buco attraverso: e' piu' stabile e il calore viene disperso perfettamente.
- il "segnale invertito" e' collegato anche ad un trasformatore elettrico che era di un vecchio telefono portatile (da rottamare). L'ho usato per accendere la ventola sopra al dissipatore di calore. Ho guardato sul trasformatore quali uscite usare. Fortunatamente, la ventola va alimentata con 12V ma il trasformatore a 9V e' stato sufficiente per fare un buon lavoro.
Quando il saldatore e' acceso, e' accesa anche la ventola e non ci sono problemi. Il dissipatore arriva fino a 30°C. La ventola aiuta anche a spargere il calore all'interno della cella di fermentazione e ho visto che 25W sono sufficienti per me.
Avendo tutto in casa, non ho dovuto comprare niente e sono stato pronto per la cotta! ;)
Nota: i contatti sono tutti saldati, la carta gommata serviva a me per gestirlo piu' agilmente, non come isolante.
English version here
- capire quanti watt mi servivano (la mia cantina e' a circa 15°C e io volevo arrivare a 22-23°C nella cella di fermentazione);
- volevo comprarlo online ma il venditore ha avuto dei problemi e la cosa stava diventando piu' lunga del previsto.
Avendo una cotta in arrivo, volevo trovare una soluzione. Questo e' quello che ne e' venuto fuori:
- un rele' che viene pilotato dalla corrente alternata del termostato e alimentato a corrente alternata. In questo modo, le due uscite del rele' sono una identica a quella del termostato e l'altra e' opposta (accesa quando il termostato e' spento e viceversa). Io ho usato la seconda che chiamo "segnale invertito";
- il "segnale invertito" e' collegato ad un saldatore da 25-50W. Avendo paura di incendiare tutto, volevo collegare il saldatore ad un dissipatore di potenza di un vecchio computer. Dopo un po' di ragionamento, ho deciso di farci un buco attraverso: e' piu' stabile e il calore viene disperso perfettamente.
- il "segnale invertito" e' collegato anche ad un trasformatore elettrico che era di un vecchio telefono portatile (da rottamare). L'ho usato per accendere la ventola sopra al dissipatore di calore. Ho guardato sul trasformatore quali uscite usare. Fortunatamente, la ventola va alimentata con 12V ma il trasformatore a 9V e' stato sufficiente per fare un buon lavoro.
Nota: i contatti sono tutti saldati, la carta gommata serviva a me per gestirlo piu' agilmente, non come isolante.
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