martedì, ottobre 30, 2007

Un passo dopo l'altro

Se fossi stato abile, avrei voluto fare l'alpino. Anni sono passati, ma la voglia di montagna e' rimasta sempre la stessa e forte viene fuori quando, nella casetta nei monti o in un rifugio sulle piste, sento l'odore della legna che arde.

Stasera ho rivisto Paolini, finalmente ritornato in tv. All'immagine della stufa, della legna che scalda, si contrappone l'altra faccia dell'alpino, quella piu' dura: la memoria; la memoria della guerra e del freddo.

Alcune citazioni, di uno spettacolo scritto col cuore.

"Se tolgo tutte e due le sicure, smetto di guardare dove lancio e guardo come lancio. Piu' che un gesto bellico, e' un gesto estetico..."

"Per non perdere il ritmo interno delle bestemmie smetteva anche di respirare..."

"... poi vedo il mio corpo che si alza e va ad aprire. Dico: "vai tu, che io resto qui e non mi muovo"..."

"Un corpo d'armata che si ritira, stampa una schifosa sindone di sangue sulla neve."

"Sai cos'e' la dignita'? E' fare il passo dietro alla gamba."

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domenica, ottobre 28, 2007

the IT crowd



Grazie al mitico Riccardo, che in una sessione di birrificazione mi ha parlato di questa perla, e ad Alberto.
Che Dio illumini la Via dei geek. Altrimenti rischiamo di vedere in giro questi...

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mercoledì, ottobre 24, 2007

pillola

Sull'onda dell'ispirazione mia, di krossroads e di jeffhawk, ripensavo che tempo fa, per conoscenze comuni, frequentavo spesso un ragazzo che lavorava agli imballi di una ditta farmaceutica. "Non hai idea di quanto prozac vendiamo in autunno; E in primavera? La gente va fuori di testa!!". Poi dicono che non siamo metereopatici.

Ma... Avete mai provato a fare la tangenziale di Bologna quando piove??

Immagine: http://brandspankin.com/?p=158

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martedì, ottobre 23, 2007

Di...

Post di una serata in cui vorresti scrivere, ma non sai di cosa.
Post di una giornata che vorresti dimenticare.
Post per ricordare di dimenticare.
Ma so che non sono solo :)

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lunedì, ottobre 22, 2007

30 giorni ha settembre...

Un mese e' passato, tempo di bilanci.
Cosa non dimentichero':
- una cicatrice sulla pancia che la fa sembrare non mia;
- i primi passi fuori dall'ospedale: mi tenevo la pancia come se le budella mi stessero per sgorgare di fuori;
- l'infermiere a cui ho chiesto, prima dell'ecografia, se avrei saputo se era maschio o femmina;
- la terribile sensazione di camminare col passo incerto di un anziano;
- il chirurgo che mi ha operato, si e' schizzato di sangue negli occhi e poi mi ha fatto fare il test dell'HIV;
- il dolore che le risate mi hanno provocato quando ho tentato di ascoltare i podcast di Sciambola!;
- l'infermiera che mi ha rasato. proprio li'.

E ora, un impietoso confronto:

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venerdì, ottobre 19, 2007

SWATing

Mah, non lo so. I motivi per aprire un blog possono essere vari. Tuttavia, ognuno di essi si ripiega ineluttabilmente su l'uso della scrittura. Chi per appuntare un avvenimento, chi per commentare una notizia, chi per proporre un pensiero o un dibattito. Ad ogni modo, sempre li' si cade.

E invece io, quando mi trovo di fronte ad un GENIO come questo, rimango di sasso. Piu' penso a come scrivere un possibile commento, piu' mi incanto. Il cervello mi si svuota, come se stessi guardando un bel paio di tette che dondolano. Mmmm... Dicevo... Dicevo?

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mercoledì, ottobre 17, 2007

Dubbi che mi nascono sui viali di Bologna

Antefatto: una settimana fa stavo facendo una passeggiata, mi avvicina un immigrato che mi ha chiesto se volevo comprare un giornale. Non interessandomi, ho rifiutato e allora, gentilmente, mi ha chiesto di aiutarlo perche' aveva fame. Cosi' gli ho offerto da mangiare, ci siamo presentati, abbiamo parlato cinque minuti ed eravamo tutti e due contenti. Lui perche' sfamato e, forse, con una speranza in piu'; io perche' ho aiutato una persona gentile in seria difficolta'. Non uno stronzo, non un rompicazzo e neanche uno che dice di avere fame per accattare dei soldi (che se gli offri un panino, rifiuta...).

Detto cio', ieri sera arrivo ad un semaforo. Qui a Bologna i lavavetri sono appostati 24 ore su 24. Ti fermi col rosso e sbucano da dietro i cartelloni che sembrano vietcong nella giungla. Uno, senza dire un cazzo, arriva, mi appoggia arrogantemente il suo strumento insaponato sul parabrezza e mi dice, "laviamo!". Io ero un "no" continuo. Lui, macche', ha perseverato finche' non mi sono girate le palle.

Ora vi chiedo. Sono io un bastardo o questi stronzi si comportano da perfetti rompicazzo? No, perche' la genialita' e' che, oltretutto, si posizionano su piu' semafori consecutivi...

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lunedì, ottobre 15, 2007

L'ora del ritorno

Ritorno al lavoro. Questo riposo ci voleva ma, devo ammettere, un po' di nostalgia l'avevo.
Nostalgia delle stronzate sparate alla macchinetta del caffe'. Di quei fulminati che mi ritrovo come colleghi. Nostalgia della mia geek-scrivania. Di programmare in PHP nella calma di un open space vuoto, alle 19, ascoltando i Radiohead.
Me la voglio godere, questa nebbia di nostalgia, prima che sfumi e ritorni tutto alla cruda normalita' :)

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sabato, ottobre 06, 2007

Passatempo notturno prima del dolce riposo

Sabato notte, h2.20
Queste minchiatine sono il modo migliore per invitare il dolce Morfeo a venirmi a trovare...
Grazie a Jeff per la segnalazione ;)

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giovedì, ottobre 04, 2007

La politica perduta (ma dove sara' finita, eppure l'avevo appoggiata proprio li'...)

Vorrei scrivere un post sulla politica. Vorrei farlo perche' non mi sono mai sentito tanto lontano dalla politica come in questo periodo. Vorrei che fosse un post articolato, con idee, ragionamenti. Piu' lo scrivo e piu' lo modifico, lo taglio, lo riscrivo, perche' mi sembra scontato. Banale. Tutto perche' la summa dei miei pensieri porta sempre ad un unico punto: la distanza, sempre maggiore, che il cittadino medio, me compreso, percepisce tra se' e chi lo rappresenta in Parlamento.

E, se e' vero che le avversita' forgiano una persona, e' interessante vedere come i nostri politici si stanno muovendo per colmare, o nonostante, questo divario.
Ed e' proprio qui e qui che mi scende la catena...

E quando Mastella, dopo tutto quello che dice e fa, dichiara: "San Clemente, buttato a mare con una pietra al collo, tornava a galla. Mi dispiace, ma io sono così."... Beh... Sono sicuro di non essere l'unico a pensare che, piu' che paragonarlo ad un Santo, lo paragonerei a qualcos'altro che, buttato in acqua, torna a galla...

Che sconforto...

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